Da quando, nel luglio 2015, un crollo ha danneggiato il pozzo d'acqua potabile di Keno City e le analisi hanno evidenziato nella falda un contenuto abnorme di uranio e di altri minerali, una autobotte rifornisce i residenti due-tre volte la settimana. A salire i 60 km da Mayo per riempire cisterne e taniche è Roger, che trascorre tutto l'anno quassù insieme alla compagna.
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Le cisterne che alimentano rubinetti e impianti sanitari, funzionanti d'estate e fino a metà ottobre, non sono tuttavia a prova di inverno. E così nei mesi invernali Roger si trova a riempire le taniche azzurre da 18 litri che ognuno mette sulla porta di casa: è quella l'acqua per cucinare, per lavare i piatti, l'acqua da bere e da usare per l'igiene personale. Un secchio sotto il lavabo raccoglie l'acqua sporca che si deve portare fuori ogni giorno. E le operazioni di "scarico personale", per chi non può - e non vuole - usare la toilette esterna sono quelle "della nonna": vaso da notte e via vai di sacchetti e sacchettini. |