L'allevamento di salmoni di razza atlantica in pescicolture in mare aperto lungo la costa pacifica della British Columbia in Canada preoccupa da anni i clan dei First Nations che basano la loro alimentazione e la loro cultura sul salmone selvaggio. Gli allevamenti, gestiti per lo più da multinazionali norvegesi, danneggiano la migrazione del salmone selvaggio in diversi modi, contaminando le acque con mangimi e antibiotici e batteri.
Nell'estate 2017 i nativi decidono di contestare il mancato mantenimento delle promesse da parte del governo e occupano uno degli allevamenti. Per la prima volta da anni, le tribù pacifiche del nordovest dicono basta e alzano la voce. Noi eravamo lì e lo abbiamo raccontato.
Per la RAI abbiamo realizzato il reportage NATIVI CONTRO BIG FISH, filmato durante i primi giorni dell'occupazione, andato in onda il 15 ottobre 2017 nella rubrica del TG3 Agenda del Mondo.
Il filmato si è classificato terzo all'edizione 2019 del Premio Angelo Agostini.
Nell'estate 2017 i nativi decidono di contestare il mancato mantenimento delle promesse da parte del governo e occupano uno degli allevamenti. Per la prima volta da anni, le tribù pacifiche del nordovest dicono basta e alzano la voce. Noi eravamo lì e lo abbiamo raccontato.
Per la RAI abbiamo realizzato il reportage NATIVI CONTRO BIG FISH, filmato durante i primi giorni dell'occupazione, andato in onda il 15 ottobre 2017 nella rubrica del TG3 Agenda del Mondo.
Il filmato si è classificato terzo all'edizione 2019 del Premio Angelo Agostini.
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Off the coast of British Columbia, Canada, Norwegian companies operate open net fish farms in First Nations Traditional Territories, farming Atlantic salmon in the waters of the Pacific Ocean.
In Summer 2017 a group of First Nations occupies one of these salmon fish farms, asking the government to protect their aboriginal title and to defend wild salmon from pollution. Camera: Antonio Senter Additional Footage: Sea Shepherd |