Sono scesi per strada in più di 4000, una folla colorata che sabato 19 novembre ha gridato il suo no al raddoppio dell'oleodotto Kinder Morgan. E in testa, c'era il sindaco di Vancouver. "Teniamole nel terreno", era lo slogan riferito alle sabbie bituminose che l'eventuale ampliamento del Trans Mountain porterebbe dall'Alberta alle insenature di Vancouver. Numerosi i nativi, come gli attivisti arrivati da fuori città, da tutte le comunità lungo il tragitto dell'oleodotto. E per lunedì 21 novembre la protesta si allarga a tutto il Canada, da costa a costa, con le "veglie" cui hanno già aderito decine di gruppi da Toronto a Vancouver.
0 Comments
Leave a Reply. |
Categorie |